- Beatrice Andreoli
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LARN significa “Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana“.
Si tratta di una raccolta di indicazioni fornite da SINU (Società Italiana di Nutrizione Umana), le quali costituiscono una raccomandazione molto importante per tutti i professionisti della nutrizione.
Esse sono sviluppate per mezzo di un attento lavoro di esperti, divisi in gruppi di lavoro, che operano in modo autonomo e senza finanziamenti esterni o altre influenze. L’approccio è totalmente scientifico e le conclusioni sono tratte mediante lo studio della letteratura scientifica disponibile.
Queste raccomandazioni sono revisionate nel tempo e siamo giunti da poco alla loro quinta revisione, dopo dieci anni dalla precedente che risaliva al 2014.
È importante che i piani dietologici proposti ai Pazienti rispettino queste importanti indicazioni ed è bene evitare approcci nutrizionali controversi, non basati su fonti scientifiche od offerti da persone non qualificate.
I LARN aggiornati: che cosa è cambiato
Per quanto riguarda il fabbisogno energetico, questo va sempre calcolato tenendo in considerazione genere, età, livello di attività fisica.
Sono stati ridefiniti alcuni livelli, in particolare per quanto riguarda l’età evolutiva (bambini e ragazzi), e inoltre è stata posta una distinzione tra adulti (18-64 anni) e anziani (65 anni e oltre) in modo da specificare meglio le differenze nelle loro rispettive necessità nutrizionali.
Sono stati rivisti i valori raccomandati di alcuni micronutrienti: vitamine (B2, B6, B7, B12, A, K, folati) e minerali (potassio, magnesio, calcio, fosforo, rame, selenio).
Relativamente ai macronutrienti, è stata confermata la quota proteica giornaliera consigliata nella precedente edizione (0,9 g/kg di peso corporeo al giorno), portando tuttavia la sua presenza nella dieta giornaliera dal 12-28% al 12-20% del totale calorico.
È sostenuta la scelta di fonti proteiche vegetali e non solo di derivazione animale.
Per quanto riguarda i grassi saturi, è rimasta l’indicazione alla quota massima del 10% rispetto all’energia totale assunta, così come è invariata la quota massima del 15% per quanto riguarda gli zuccheri semplici.
È stata invece rimossa l’indicazione precedente al limite di colesterolo (300 mg/giorno), poiché gli studi scientifici ci dicono che l’attenzione va posta ai grassi saturi al fine di prevenire patologie cardiovascolari e metaboliche.
È stato ampliato in senso multiculturale l’elenco degli alimenti e infine le porzioni standard sono indicate con misure comuni domestiche, differenziandole in alimenti crudi e alimenti cotti.