Lo stigma nei confronti dell’obesità

Lo stigma, parola che indicativamente si può tradurre come “pregiudizio”, rappresenta quel processo per cui la persona con obesità, colpevolizzata per il fatto di non essere in grado di controllarsi e di prendersi cura di se stessa e del proprio peso, viene ingiustificatamente etichettata con attributi spregiativi conseguenti.

Consigli per la dieta in gravidanza

Andrebbe rispettata una dieta regolare e bilanciata. I pasti vanno strutturati con orari possibilmente abitudinari e consistono in prima colazione, eventuale spuntino durante la mattinata, pranzo, merenda e cena. Salvo casi particolari, è da sconsigliare la ricerca di cibo al di fuori dei pasti. L’idratazione durante la giornata deve essere adeguata, senza esagerare con l’acqua durante i pasti

Lo stile alimentare corretto per la salute

Quando si imposta uno stile nutrizionale salutare, sia per programmi di controllo del peso che per migliorare il proprio stile di vita in generale, è bene riferirsi a dati consolidati di riferimento.
Oltre alla piramide mediterranea, esistono delle linee guida salutari e altri strumenti e contenuti che ci orientano verso le giuste scelte: tra questi, il “Codice europeo contro il cancro” e il “Piatto del mangiar sano” dell’Università di Harvard.

Diete prive o povere di carboidrati

Ricordiamo che i carboidrati rappresentano una tipologia indispensabile di nutrienti, nello specifico come macronutrienti assieme a proteine e lipidi, ed essi vanno inseriti quotidianamente nella dieta in una quota corretta. Sono fondamentali per il metabolismo energetico, andando a costituire una scorta di glicogeno a livello epatico e muscolare, così come per il buon umore, essendo alla base della produzione di neurotrasmettitori cerebrali. Andrebbe privilegiata la loro assunzione tramite il consumo di cereali in forma integrale e di verdura e frutta di stagione, mentre andrebbe limitata la presenza di cibi industriali e zuccheri raffinati nel piatto.

Dieta occidentale o western diet

Con il termine “dieta occidentale” si intende il regime alimentare che, a partenza soprattutto dagli USA, si è diffuso negli ultimi decenni in tutto il mondo cosiddetto occidentale – il quale comprende anche l’Italia e gran parte dell’Europa.
Le caratteristiche che contraddistinguono questo tipo di dieta non risultano benefiche: esso si caratterizza infatti da un elevato contenuto di grassi saturi, zuccheri raffinati, sodio, introito proteico e cibi ultra-processati e da un insufficiente apporto di fibre (conseguentemente alla carenza di frutta, verdura e legumi sulla tavola).

Integratori per dimagrire

La risposta è sempre la stessa: non esistono integratori che magicamente sciolgano il grasso, non esiste l’agopuntura che magicamente sciolga il tessuto adiposo, non esistono punture, iniezioni o massaggi magicamente dimagranti. Un rimodellamento fisico, che implica un miglioramento della composizione corporea con una diminuzione della massa grassa, se eccessiva, e un rinforzo della massa magra, con un fondamentale miglioramento del benessere complessivo e metabolico, presuppone un percorso. Implica un impegno, in cui ciò che premia è la costanza e l’aderenza nel tempo ai consigli forniti dal professionista di cura. Serve la volontà di cambiare non solo il proprio aspetto fisico, ma soprattutto la propria mentalità, il proprio stile di vita: con un’attività fisica di base sempre presente, se non controindicata, e un’attenzione profonda alla propria educazione nutrizionale oltre che al corretto recupero, livello di (di)stress e qualità del sonno. 

Nutrizione e sport

La nutrizione rappresenta per un atleta una base fondamentale su cui organizzare il proprio stile di vita e va impostata anche sulla base del preciso programma di allenamento. La dieta va individualizzata sul singolo atleta, sulla base di età, stato di salute, condizioni generali e tipo di disciplina sportiva praticata.